L’arte è per me uno strumento di dialogo con il mondo interno e un mezzo per comprendere e maneggiare il mondo circostante. E’ specchio in cui ri-conoscersi e incontrare l’altro. E’ canale diretto all’invisibile, espressione dell’inconscio e nutrimento del sè creativo.

La mia arte

Il corpo: strumento di lotta, porta verso la liberazione.

Mi chiamo Chiara Marini Ferretti, una libera soggettività in divenire, un’artista, una teatroterapeuta. Realizzo documentari, lavori di videoarte e performance site specific.

Il corpo è fil rouge della mia pratica artistica. Credo che il CORPO sia motore di una trasformazione catartica per chi la vive e per chi la fruisce. Sono convinta che il corpo sia terreno fertile per il cambiamento, la rivoluzione, la consapevolezza individuale e collettiva. 

La mia pratica cinematografica, tanto quanto quella performativa, sono pratiche relazionali che lavorano sull’incontro come atto politico di cambiamento.

Principalmente affronto temi quali la soglial’appartenenza, la relazione.

I miei lavori sono stati proiettati e performati in numerose rassegne e festival nazionali e internazionali. Ho recentemente collaborato come performer per nomi di rilievo. Ho lavorato come all’ultima retrospettiva di Marina Abramović a Londra presso la Royal Academy of Arts (2023) e successivamente(2024)ho performato presso l’Hangar Bicocca in occasione della retrospettiva dedicata all’artista James Lee Byars, arricchendo ulteriormente la mia pratica.

Dopo una formazione umanistica mi sono specializzata in regia documentaristica presso la Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano e in Arti performative. Realizzo documentari sociali e di ricerca antropologica dove indago temi legati al femminile, all’identità di genere e all’intimità come atto politico di trasformazione sociale. 

Parallelamente alla mia formazione cinematografia mi specializzo in Teatroterapia presso l’associazione politeama di Colico e Foto terapia con il metodo SPEX di Cristina Nunez. Sono formata come performer con il metodo “Cleaning the house” ideato dalla nota artista Marina Abramović per la quale ho lavorato in occasione della sua retrospettiva ospitata dalla Royal Academy of Arts di Londra (2023). La mia formazione è permanente, e si contamina attraverso l’incontro con diversi collettivi e movimenti in Italia ed Europa.

Formazione

Arte e Terapia - Arte per tuttə

Credo in un’arte per tutti e tutte e per questo desidero portarla come strumento di crescita a chiunque lo desideri.

Ho scoperto la connessione profonda tra arte e terapia e la mia vocazione ad essere canale e sostegno alla scoperta personale altrui. Conduco percorsi di crescita personale e laboratori multimediali dove il lavoro corporeo e l’immagine si intrecciano in una soluzione di scoperta del sè molto potente. 

Oltre alla mia pratica artistica infatti lavoro nella formazione: conduco insieme all’artista Macella Vanzo il corso di performance art “The momentary Now school of performance” presso l’associazione culturale ZonaK di Milano. Inoltre porto avanti da due anni laboratori di cinema destinati ad adolescenti per l’Associazione Cadà di Milano. Intuendo le profonde implicazioni terapeutiche del lavoro con l’immagine ho fuso i principi della Teatroterapia con la fotografia, ho ideato un metodo terapeutico che ho definito fotografia psicosomatica: Essere vista. Si tratta di un percorso di crescita personale a base relazionale e a mediazione artistica. Il mio lavoro si basa sull’assunto che essere visti e viste sia terapeutico e la camera è il mio principale alleato-specchio.