COME SE RADICE
2024
3’19’’
Scritto e diretto da Chiara Marini Ferretti e Giulia Zini
Operatrice alla Camera Clara Pompilli
Assistente operatore Francesco Mulas
Fonica di presa diretta Milena Inge Grigolo
Performer Chiara Marini Ferretti
Montaggio Giulia Zini
Selected:
FuoriFormato 2024
Milano, Accademia delle Belle arti di Brera, PERFORMA24
Una Creatura ibrida, tra l’umano e il talpide si ritrova sul pianeta terra in cerca di uno spazio in cui piantarsi e crescere.
Come se radice è un corto sperimentale, osserva una performance notturna durata un’ora.
La performance parte dalla necessità personale e universale di trovare uno spazio abitabile e di appartenenza, il lavoro indaga il tema della casa e del rapporto tra l’uomo che abita in una dimensione urbana asettica e la natura confinata fuori da questa. Racconta il sentimento di insofferenza dato dalla difficoltà a trovare tale spazio, naturale e sociale insieme e allo stesso tempo si pone come un inno di resilienza.
La forza del desiderio sospinge l’uomo in una continua ricerca.
L’azione performativa consiste nel trascinare un sacco di juta pieno di terra molto pesante e cercare di piantarsi in vari punti della città.
Quello che vediamo accadere è stato performato sul momento senza una sceneggiatura ma è stato il corpo a parlare, proprio a partire da questo desiderio-azione molto forte.
“Una riappropriazione dello spazio urbano che reclama con forte impeto performativo il proprio radicarsi nel mondo. Imperniare il corpo nel duro asfalto per rivitalizzare un nutrimento ambientale ormai sempre più cementificato”